5 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE AL MEGLIO UNA COMMESSA COMPLESSA

Nella nostra esperienza decennale nel mondo dei serramenti ci è capitato più volte di affiancare i produttori in situazioni difficili dal punto di vista contrattuale e formale, oltre che nell’applicazione delle leggi vigenti. Per questo abbiamo pensato di scrivere un articolo che contenga alcuni punti di riferimento per quanto riguarda la gestione di commesse complesse, ormai sempre più frequenti.

  • PRESTARE ATTENZIONE ALLE RICHIESTE PRELIMINARI

Sia che si tratti di un lavoro che prevede un capitolato, sia che ci siano degli accordi, magari orali, con il cliente, è fondamentale tenere in considerazione le richieste che vi vengono fatte fin dalla fase di preventivazione. In questo modo potrete presentare un preventivo con la tranquillità di poter mantenere le promesse prestazionali fatte. Accade spesso, ad esempio, di sottovalutare il dettaglio della prestazione acustica del serramento, salvo poi scoprire che magari era richiesto un valore di 40dB, per il quale è richiesta una prova in laboratorio che non era stata preventivata in fase di accettazione dell’incarico.

  • PROGETTARE IL SERRAMENTO PRIMA DELLA REALIZZAZIONE

Sulla base delle informazioni acquisite in fase preliminare, è necessario progettare il serramento prima di produrlo. Il classico esempio è quello della prestazione termica. In fase di progettazione è utile capire quale spessore realizzare, con quale essenza di legno, e con che tipo di vetro. Un altro esempio potrebbe essere quello della prestazione di resistenza al carico del vento: ci viene chiesto un valore di C4, e a lavoro già svolto,  scopriamo che le nostre prove corrispondono a C3, oppure che il serramento è troppo grande per rientrare nell’estensione del valore di prova e ci risulta in etichetta un valore “npd”. A questo punto in cliente può aprire una contestazione e sospendere il pagamento del lavoro. Se lo avessimo saputo prima, avremmo eventualmente potuto valutare se eseguire una prova aggiuntiva in laboratorio, a seconda del valore della commessa.

  • CURARE LA POSA IN OPERA

Una volta chiarite le richieste del committente, e aver appurato che siamo in grado di soddisfarle, un altro aspetto da non sottovalutare è la posa in opera. E’ importante quindi fare un sopralluogo in caso di ristrutturazione per vedere la situazione esistente, curare il dettaglio dei controtelai, valutare la quantità e il tipo dei materiali di isolamento (es. nastri a espansione), discutere con il progettista per decidere come gestire eventuali situazioni particolari. Questo per evitare la situazione spiacevole di dover posare ad esempio un serramento e scoprire che il muro non è perfettamente a piombo, dovendo poi “sopperire” con una grande quantità di schiuma che può inficiare le prestazioni precedentemente dichiarate.

  • NON ANDARE IN CAUSA

Una volta terminato il lavoro, nell’eventualità che ci venga fatta una contestazione, è sempre meglio cercare di trovare una soluzione che soddisfi sia il cliente che il produttore. Questo per evitare di farci una cattiva pubblicità e per evitare, se possibile, di sostenere i costi di una causa.

Un esempio di un caso concreto può essere quello della richiesta, da parte di una Direzione Lavori, di rifare la sigillatura di tutti gli infissi perché quella presente non veniva ritenuta sufficiente. Il professionista non è d’accordo, ovviamente: è sicuro di aver già fatto bene il lavoro. Ma la domanda da porsi è: vale la pena aprire un contenzioso per così poco? Si può provare a spiegare meglio al DL il motivo tecnico delle scelte fatte, test ITT alla mano? E, se proprio non si dovesse riuscire a convincerlo, si vuole correre il rischio di convincere il CTU e il giudice?

In caso di contestazione, quindi, può essere utile avvalersi di un Consulente Tecnico di Parte (CTP), per poter rispondere in maniere accurata, precisa e corretta, alle richieste che ci vengono fatte, per evitare di essere messi in difficoltà per questioni puramente formali.

  • SE LA CAUSA É INEVITABILE, AFFIDARSI A UN CTP DI FIDUCIA

Considerati tutti i passaggi precedenti, nel caso in cui sia inevitabile andare in causa, è opportuno rivolgersi ad un consulente di fiducia. Un CTP competente può aiutare il CTU a rispondere correttamente al quesito posto dal giudice (consentendo di far valere le ragioni tecniche a discapito di bizzarre e pericolose interpretazioni personali), raccogliere tutti gli elementi tecnici per dimostrare eventuale assenza di responsabilità, redarre la perizia di parte da presentare al giudice, stendere correttamente le eventuali osservazioni alla bozza di relazione del CTU da far pervenire al giudice.

Un esempio può aiutare a capire. Una delle cause in cui ci siamo trovati a intervenire era relativa ad un infisso scorrevole motorizzato che non si apriva. E’ stato chiamato in causa il produttore del motore, il quale, avvalendosi del nostro CTP, è riuscito a dimostrare di non avere alcuna responsabilità, in quanto il motore andava correttamente in blocco di sicurezza quando il serramento sforzava a causa del binario deformato. Gli accertamenti quindi si sono spostati sul serramento e sulla sua progettazione/realizzazione data la posizione (esposizione al sole e ad alte temperature) e la grande dimensione. Un CTP competente quindi può fare la differenza tra vincere o perdere una causa.

Quasar affianca il serramentista con i propri servizi e prodotti software in tutte le fasi sopra riepilogate:

  • nel caso in cui sia presente un capitolato, Quasar offre un servizio di assistenza alla lettura/comprensione del documento (Servizio capitolati);

  • il programma “Trasmittanza termica dei serramenti” e i relativi Pacchetti collegati sono un utile strumento di lavoro nella gestione quotidiana delle commesse, per rendere il più possibile automatica la creazione della documentazione prevista dalla normativa europea e nazionale (software trasmittanza);

  • in collaborazione con il Dott. Filippo Perissinotto, Perito tecnologo del legno con diversi anni di esperienza nel settore serramenti, Quasar offre un servizio di consulenza tecnica mirato. Oltre a tutte le conoscenze tecniche utili per rispondere alla contestazione, sarà quindi possibile usufruire anche di strumenti specifici oltre che di specifiche competenze indispensabili alla stesura di perizie tecniche e all’assistenza in caso di contenzioso. In questo modo, potrà essere presentato al committente un documento ufficiale per trovare una soluzione adeguata che soddisfi tutte le parti coinvolte (Servizio CTP).