Particelle virali Covid-19: tempo di permanenza su tessuti e altri materiali

Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità  riporta specifiche sulla sanificazione di superfici, ambienti e abbigliamento riguardo la stabilità nel tempo del virus SARS-CoV-2 su differenti superfici e fornisce una tabella di immediata fruizione dalla quale si evidenzia che sulla carta  da stampa e velina  le particelle virali infettanti sono state rilevate fino a 30 minuti dalla contaminazione; dopo 3 ore non sono più state rilevate.

Sul tessuto, invece la presenza di tali particelle è risultata più duratura nel tempo: sono state rilevate fino a 1 giorno dalla contaminazione e non più rilevate dopo 2 giorni.

Più lungo  l’intervallo di tempo su  acciaio inox e plastica: le particelle virali infettanti sono state rilevate, infatti, fino a 4 giorni dalla contaminazione; non più rilevate dopo 7 giorni.

Il Rapporto include anche indicazioni sul trattamento del tessile  (sia abbigliamento che superfici non dure quali arredi imbottiti, tendaggi, ecc) e precisa i termini usati nell’ambito della disinfezione chiarendo la differenza tra disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente.

Cosa significa questo per me creativa? Che il rischio Covid-19, anche se molto relativo, deve essere incluso nella mia analisi dei rischi e che vado a considerare le modalità che metto in campo per ridurre tale rischio.

Come?  Ecco  alcuni esempi……

Verifico che i componenti che utilizzo per le mie creazioni siano lavabili (in lavatrice o a mano) ed eventualmente disinfettabili.

Definisco istruzioni di lavaggio corrette ed esaustive

Controllo che quanto acquisto sia garantito o da fornitori affidabili storici o da modalità di accettazione dei materiali che mi permettano di garantire la disinfezione da possibili agenti microbici.

Garantisco un tempo minimo di almeno 1 giorno per la consegna del mio prodotto, evitando le vendite dirette nei mercatini.

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?menu=notizie&id=4778

Ma il rischio Covid-19 può rivelarsi anche un’opportunità, ed è per questo che vi riporto alcuni stralci dell’articolo del Sole24 ore, cui vi rimando per una lettura più approfondita.

https://www.ilsole24ore.com/art/e-commerce-17percento-2019-ma-coronavirus-stravolge-settore-ADA4HcR

Il Coronavirus colpisce e modifica anche il mercato dell’e-commerce. È quanto emerge dal report E-commerce in Italia 2020 – Vendere online ai tempi del Coronavirus della Casaleggio Associati presentato durante un evento in streaming agli operatori del settore e al grande pubblico.

La ricerca ha analizzato i dati relativi alle vendite online nel 2019 che registrano una crescita del fatturato del 17% per un totale di 48,5 miliardi di euro. Un focus è stato dedicato all’andamento del mercato negli ultimi mesi durante i quali l’obbligo di rimanere a casa ha portato a modificare fortemente le abitudini di acquisto in tutto il mondo. Da 15 anni l’e-commerce in Italia cresce a doppia cifra – spiega Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati – ma negli ultimi mesi è stato registrato un calo fortissimo di transazioni in settori fino ad oggi dominanti on-line quali il turismo, a favore di altri fino a questo momento considerati marginali. Gli ordini di giocattoli sono aumentati considerevolmente, così come di accessori per gli hobby casalinghi.

Agli italiani acquistare online piace e io creativa devo poter cogliere questa opportunità “giocando” bene le mie carte!